Jesus aprile2000
“Ma l’Europa è mai stata veramente cristiana?”
Un ritornello di
questi anni ripreso anche dai Vescovi nel Sinodo é “L’Europa malata
grave dello spirito in via di progressiva scristianizzazione”. Mi chiedo:
l’Europa é mai stata sana spiritualmente (anche il resto del mondo),
l’Europa é mai stata cristiana (nonostante Benedetto Croce), qual’é
lo specifico cristiano?” Ama il prossimo come te stesso, amate i vostri
nemici, perdonate settanta volte sette, date senza sperare il contraccambio,
siate perfetti come é perfetto il Padre vostro celeste....”.
Se guardiamo alla storia di questi duemila anni dalla venuta di Gesù o anche
solo agli ultimi mille anni con gli Europei in gran parte battezzati, non credo
proprio che si possa parlare di civiltà cristiana: qualche sprazzo, qualche
seme di Vangelo qua e là,
ma sempre piccolo lievito.
Gli europei cristiani si sono massacrati nelle guerre tra di loro più o
meno come gli egiziani , i babilonesi, i persiani, i
greci, i romani e via di seguito così come i cinesi, gli indiani, i musulmani..
Nel medioevo ad esempio una famiglia del
popolo semplice in Europa, in Cina, in India o nei paesi di Maometto era
proprio così diversa nella vita quotidiana? Oppure i governanti, i re cristiani sono
stati più o meno illuminati, saggi, più o meno crudeli e prepotenti dei re, dei
governanti cinesi, indiani, musulmani? Gengis
kan e i pirati saraceni erano peggiori
di Cortes e
Pizarro? E così fino ai giorni nostri i genocidi della Cambogia, della ex
Jugoslavia, del Rwanda-Burundi, di Timor sono dello
stesso genere, cambiano i popoli, le religioni, i ruoli delle vittime e degli
oppressori ma la sostanza è la stessa.
Anche
d. silvano cuffolo oropa
Articolo di“Avvenire”giugno 2001 dopo G8 di Genova
L’articolo mi sembra un po’ esagerato,quasi che i contestatori siano assoldati dai potenti di questo mondo.
La mia impressione riguardo alla globalizzazione come anche ai verdi,al wwf e così via, è che la chiesa ancora una volta fa una battaglia di retroguardia e non di anticipazione del futuro, parecchie riviste missionarie fanno discorsi di analisi marxista ora che
il comunismo si è dimostrato un fallimento. I contestatori del g8 fanno parte dei ricchi del mondo occidentale, sono figli di papà
che comunque non provano la fatica di guadagnarsi da vivere tutti i giorni, sono parte integrante del mondo che contestano, hanno falsi problemi, futili esigenze, come la maggioranza di noi occidentali che ci preoccupiamo di cani e di gatti o di quale isola esotica scegliere per le nostre vacanze.
Il futuro del mondo non lo decideremo noi sazi e annoiati di tutto, lo decideranno quei popoli che hanno ancora veri motivi per crescere, per dare un avvenire alle loro famiglie, ai loro figli, come abbiamo fatto noi italiani nel secolo passato,andando a cercare speranza e lavoro in tutto il mondo.
Sono convinto che le scelte concrete,importanti,significative per il cammino della storia le faranno in questo secolo il miliardo e trecento milioni di cinesi e il miliardo di indiani assieme agli altri popoli che stanno crescendo, loro hanno le motivazioni e l’energia per cercare, certamente con fatica e sofferenza, una soluzione, un indirizzo, alle sfide che attendono l’uomo, e la chiesa dovrebbe aiutare questi popoli, accompagnarli nella loro maturazione e non perdere troppo tempo a contestare i ricchi.
d. silvano 23/06/2001
...........quanti dibattiti a destra,a sinistra,i tanti esperti.....come affrontare il problema islam,come affrontare il terrorismo,il fondamentalismo,come evitare lo scontro di civiltà...tante ricette e opinioni...in realtà è un cammino lungo e difficile e nessuno può sapere come evolverà....dove si andrà, anche con una ricerca onesta di dialogo e buona volontà,.....il mondo islamico ha ancora da compiere il cammino che noi in europa abbiamo fatto con fatica e sofferenze innumerevoli negli ultimi 500 anni...da lutero che ha di fatto introdotto la libertà di ricerca nella fede,nell'interpretazione della bibbia,..a galileo che ha portato a chiarire i rapporti tra scienza e fede,all'illuminismo e alla rivoluzione francese che ha portato al riconoscimento della dignità di ogni uomo e di ogni popolo,a marx che ha dato forza al problema della giustizia sociale,al modernismo che ha costretto la chiesa a confrontarsi col mondo moderno....in fondo la schiavitù nel mondo occidentale è stata abolita soltanto nel 1800,le due guerre mondiali e i genocidi più terribili li abbiamo fatti in gran parte noi europei e di nome cristiani,le donne in italia hanno diritto di voto solo dal 1946,noi cattolici abbiamo pregato il venerdì santo "et pro perfidis judeis"fino al 1958, ben dopo l'olocausto.........c'è da mettere tanta buona volontà ma certamente nei prossimi decenni il cammino sarà doloroso per i musulmani e anche per noi occidentali emancipati,cristiani e non.....
Oropa 09/10/2007
Eg.direttore di JESUS
Vedo con piacere che la sua rivista, come molti altri periodici e giornali cattolici, ospita prese di posizione decisamente critiche
verso il motu proprio del papa sulla messa in latino. Paradossalmente le decisioni un po’ conservatrici di Benedetto XVI°
hanno dato a molti nella chiesa il coraggio di esprimere francamente i loro timori e quindi hanno aperto spazi di libertà di pensiero e di comportamento, proprio il contrario di quanti desiderano tornare ad una chiesa preconciliare. Un papa che tiene lezione come teologo in una università tedesca, che scrive una vita di Gesù e non pretende di avere ragione in tutto,che manifesta chiaramente le sue nostalgie liturgiche,ecco un papa così in realtà non restringe ma allarga gli spazi di libertà,anche gli sforzi ecumenici,perché ridimensiona,riporta nei suoi limiti essenziali la sua funzione di guida della chiesa,mentre su altre cose è e rimane opinabile.
M.C.Bartolomei scrive che nella chiesa i “tradizionalisti”sono trattati più benevolmente dei “progressisti”,può darsi negli ultimi decenni ma la mia impressione superficiale è che nei primi anni dopo il concilio è stato il contrario,molta larghezza nel tollerare
bizzarrie liturgiche di ogni genere,molti pastori e fedeli che sembravano più discepoli di Marx che di Gesù,un regno di Dio molto e solo di questo mondo,anzi niente Dio e solo uomo.
Certamente sul primo momento il motu proprio del papa ha prodotto disagio e inquietudine ma poi ci si sente più liberi,se ognuno in privato può celebrare con il rito che vuole,allora anche nella liturgia ,nel modo di pregare e di gestire la vita spirituale
c’è molta più libertà di scelta e di comportamento.
Un’ultima nota positiva per il futuro: noi sacerdoti ordinati negli anni sessanta e quindi ultrasessantenni siamo gli ultimi che nella nostra giovinezza abbiamo vissuto “antico e nuovo testamento”nella chiesa,il prima e il dopo concilio,abbiamo celebrato o ascoltato la messa in latino con il canto gregoriano e le cerimonie del vecchio rito,abbiamo studiato e usato il latino e anche il greco,non solo in Italia ma in tutto il mondo gli studi ecclesiastici erano simili,siamo gli ultimi che possono realmente capire un testo latino, tra dieci-vent’anni il problema sarà risolto perché non ci saranno praticamente più preti,vescovi,cardinali,che sappiano davvero usare il latino,resterà qualche ottima traccia come il canto gregoriano e poco più. Cuffolo d. silvano
guerre di religione...."le guerre di religione sono le più terribili"....è una sentenza molto in voga anche di questi tempi....ma è una affermazione non fondata nella storia,.....gli uomini purtroppo hanno sì fatto guerre,perseguitato,ucciso in nome della religione,ma i più grandi massacri della storia umana non sono avvenuti per motivi religiosi....Attila non ha portato morte e distruzione in nome di dio.....Gengis Kan non ha terrorizzato mezzo mondo per la fede,.....così Napoleone ha seminato l'Europa di milioni di morti per motivi molto laici e non religiosi.....questi sono alcuni esempi dei più grandi organizzatori di guerre del passato...e se veniamo alla nostra epoca le due guerre mondiali,l'olocausto,i campi di sterminio,le purghe di Stalin,le atomiche sul Giappone,il genocidio della Cambogia e del Ruanda,...non hanno certo origini religiose.....anche le guerre attuali possono vestire qualche pretesto religioso...ma molto probabilmente il motivo vero è il petrolio o meglio l'energia,o meglio la ricerca di nuovi equilibri di potere tra vecchie e nuove potenze,Stati Uniti,Europa,Russia,Giappone,Cina,India,Brasile,galassia dei paesi arabi e musulmani...... ….radici cristiane dell’Europa……………..noi popoli occidentali specialmente negli ultimi 50 anni diamo per scontati tanti principi:l’uguaglianza delle razze,la parità tra uomo e donna,la cura dei malati,la libertà di pensare e di vivere secondo le proprie idee,le condizioni di lavoro più umane e così via,in fondo tutto il complesso della carta dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite..Il 90% di questi principi hanno radici esclusivamente cristiane con un piccolo contributo del mondo greco-romano e poco altro….non c’è nessuna cultura,nessuna religione né del passato né del presente che abbia portato l’essere umano,ogni essere umano,a così alta dignità come il vangelo di Gesù,tutto il resto,tutti i progressi vengono da lì,dal fatto che Gesù ha innalzato ogni uomo,ogni donna alla dignità di figli di Dio,con uno stesso destino,partecipi con lui della vita eterna…………….come cristiani,come Chiesa,in questi duemila anni molte volte abbiamo dimenticato e tradito il vangelo di Gesù, ma questo seme piantato nel cuore della storia umana ha portato ugualmente i suoi frutti e continua a farlo……”amate i vostri nemici,pregate per i vostri persecutori,gratuitamente date,perdonate settanta volte sette,beati i poveri,i miti,gli afflitti,gli operatori di pace,avevo fame e mi avete dato da mangiare,ero malato,carcerato e siete venuti a trovarmi….siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”….mai nessuno ha sollevato l’uomo a così alta spiritualità…Gesù ci ha liberati da tanti legami materiali,ad esempio dal tabù del cibo,puro e impuro,il cristiano è libero di mangiare qualsiasi cibo,non ci sono segni materiali nella nostra carne,non più sacrifici di animali,un po’ d’acqua nel battesimo,un po’di pane e vino nella messa,tutti segni molto semplici,pacifici che non lasciano traccia di se ma hanno solo un valore spirituale per chi crede….Gesù ci ha liberati anche dai templi fatti di pietre,nonostante le tante chiese che abbiamo costruito….”credimi donna né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre,Dio è spirito e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità”……”.non c’è più uomo né donna,non c’è più schiavo né libero, tutti voi siete uno in cristo Gesù”…..
….gli ultimi atti del papa benedetto XVI° hanno creato un po’di inquietudine nel mondo ecclesiastico in particolare per l’evidente svolta conservatrice e quasi di sconfessione dello spirito del concilio vaticano II°…….ma forse proprio questi atti hanno l’effetto di andare verso un maggiore pluralismo nella chiesa e non verso una rigidità assolutistica come era nel passato e come molti conservatori auspicherebbero…..se ognuno può usare il rito che gli piace….se il papa a ratisbona esprime il suo pensiero di teologo su ragione e fede senza pretendere di essere infallibile così come quando parla della vita di gesù,….se dopo solo dieci anni modifica delle norme sull’elezione dei papi stabilite dal suo predecessore….allora c’è molto di opinabile anche in quanto avviene al centro della vita della chiesa………..così pure è certo che la chiesa di cristo sussiste nella chiesa cattolica…ma dobbiamo ammettere che sussiste come in un corpo non ben sviluppato con un tronco e una testa normale ma con gli arti anchilosati ,siamo molto carenti nella collegialità,nella corresponsabilità e autonomia delle varie chiese come nel mondo orientale(l’altro polmone della chiesa)e nel conoscere e mettere la bibbia al centro della nostra fede come nel mondo protestante….
16/04/2008 viaggio di Benedetto XVI° negli stati uniti. Simpatico questo papa teologo tedesco: da un punto di vista italiano ed europeo è decisamente “politicamente poco corretto”,va in america dagli odiati americani che sfruttano e tengono schiavo tutto il mondo per i loro interessi e lui dice che l’america ha realizzato un modello di democrazia quasi perfetto,ideale,mettendo insieme libertà e fede in Dio,la massima indipendenza e laicità e un forte senso spirituale,il che è abbastanza comprensibile se si tiene conto che gli stati uniti sono stati fondati dai profughi religiosi e politici che sono fuggiti dalla nostra europa e hanno cercato di costruire una società dove non si venisse più perseguitati per la fede o per le idee. Lodando gli americani il papa sembra voler rimproverare noi europei che abbiamo raggiunta la stessa libertà e lo stesso benessere economico ma stiamo dimenticando , quasi ci vergognamo dei nostri valori spirituali,aspiriamo ad essere un corpo senza anima. Continua
…controcorrente…
Girando per Oropa, come anche per le vie delle nostre città, si nota subito l’assenza quasi totale di bambini,di mamme con i loro piccoli,mentre all’opposto si notano sempre più persone di ogni età che portano a spasso i loro cani e cagnolini di ogni foggia e dimensione.
Questa credo sia l’immagine più evidente della distorsione della realtà,dei”valori”di questa nostra civiltà occidentale,moderna che si dice “verde”,ecologica,animalista,rispettosa della natura…tratta gli animali come se fossero persone e rifiuta la vita umana,quella autentica,come una disgrazia,un incidente da eliminare fin dall’inizio;l’uomo moderno credo sia l’unico animale che tende a distruggere la propria specie in favore di altre.
Sembra la nuova missione dell’umanità:”difendere la natura”,”una sacrosanta battaglia anche in favore dei poveri del mondo”ma in realtà è forse soltanto una difesa delle nostre vacanze,dei nostri sogni di spiagge e panorami incontaminati dove spendere i nostri soldi.
Il colmo dell’ipocrisia l’abbiamo raggiunto qualche anno addietro quando i grandi di questo mondo hanno fatto un convegno su come difendere la natura proprio in uno dei posti più belli e lontani,l’isola di Bali in Indonesia,andandoci a migliaia nei migliori alberghi e consumando tonnellate di kerosene per raggiungere in aereo l’amena località,naturalmente tutto per ridurre l’inquinamento.
Probabilmente le esigenze e le aspirazioni dei poveri veri sono altre,sono quelle delle migliaia di persone che ogni anno cercano di attraversare il deserto e il mare,rischiando la vita loro e dei loro figli, per approdare sulle nostre coste,per venire a vivere e lavorare in questi paesi dell’Europa”inquinati”e”degradati”,dove però cani e gatti trovano un’accoglienza ben più premurosa.
Continua Oropa 09/09/08
Eg.direttore
Mi permetto di fare qualche appunto all’articolo di p.Giuseppe Ramponi sul vescovo ecuadoregno Eduardo Proano del n.7-8
di M.C. e in genere sul tono che va di moda in questi ultimi decenni: una visione dei popoli un po’ vicina a Rousseau, popoli originariamente buoni e dalla vita sociale quasi paradisiaca,rovinati completamente dai cattivi europei per di più cristiani.
L’evangelizzazione dell’America Latina ha le sue ombre ma anche le sue luci,Turibio di Mongrovejo e Pietro Claver ne sono piccoli esempi….C’è poi la mentalità in molti popoli di dare sempre la colpa ad altri dei loro mali, ai cattivi sfruttatori: ieri il colonialismo,oggi il mercato globale e il capitalismo selvaggio….Noi popoli dell’Europa a chi dobbiamo chiedere i danni?....
Ai cartaginesi,ai romani,agli
unni,ai mongoli, ai turchi,ai lanzi….siamo
usciti da una lunga storia di guerre,di stupri,di pestilenze,di fame e miserie
d’ogni genere…….oppure dobbiamo accusare Pietro e Paolo di
averci portato una cultura a noi estranea?......A scuola ci hanno insegnato
l’aspetto positivo della cultura greca che con Alessandro Magno ha
unificato il mondo antico, così come poi il latino con Roma e con
L’America Latina e specialmente l’Africa è stata evangelizzata o meglio scolarizzata da migliaia di missionari e missionarie usciti da tante povere famiglie,ad esempio del Veneto,e pur con tutti i loro limiti non sono andati in paesi lontani per imporre i loro usi e costumi e neppure per portare la rivoluzione delle armi ma un po’ di Vangelo secondo le loro capacità……….anche la grande emigrazione dall’europa verso le americhe non è stata principalmente un fatto di potenti contro poveri,ma un’incontro e uno scontro di poveracci con poveracci.
Ogni popolo con fatica cresce in umanità…ad esempio in Piemonte nel 1800 gli operai hanno ottenuto condizioni di lavoro più umane con non poche sofferenze e anche con la morte durante gli scioperi.
In Europa abbiamo impiegato più di mille anni per capire che forse è meglio non scannarci a vicenda e formare invece una Comunità……………. La creazione geme nelle doglie del parto…il mondo nuovo dove ha stabile dimora la giustizia viene dopo la fine di questo…………….saluti e buon lavoro. don silvano cuffolo.
…controcorrente…
Il nostro è indubbiamente il tempo della scienza e della tecnica,in televisione si vedono splendidi documentari sulla natura,dalla terra alle profondità marine,dall’infinitamente lontano dello spazio e delle stelle all’infinitamente piccolo delle cellule e degli atomi. La scienza sembra la nuova religione del nostro mondo occidentale e gli scienziati i nuovi sacerdoti,i nuovi profeti.
Certamente negli ultimi 100-150 anni l’uomo si è liberato da tante schiavitù materiali,ha migliorato le sue possibilità di vita in misura prima inimmaginabili e altri progressi sono in vista….Quello che si può notare in queste ottime trasmissioni,in questi dibattiti di scienziati,anche di valore, è che l’aspetto spirituale,della fede viene lasciato da parte,trattato con sufficienza,come un retaggio del passato,si riduce tutta la realtà ad un complesso di particelle materiali ed al caso che le fa incontrare…
Si dimentica un dato di fatto semplicissimo:l’uomo da quando ha l’uso della ragione(homo sapiens sapiens)è l’unico animale che seppellisce e onora i suoi morti,fin dalle epoche preistoriche c’è il segno di questo rispetto,ogni popolo, di ogni cultura ,
di ogni tempo e regione ha intuito questo mistero del nostro destino che va al di là di questa vita…
Già i filosofi greci oltre duemila anni fa hanno sottolineato molto bene questo multiforme aspetto della realtà distinguendo fisica e metafisica,il mondo della materia dal mondo dei perché delle cose,della vita,del senso,dell’origine e della fine del tutto….
Vale anche per noi uomini moderni l’ammonimento del libro della sapienza:”…Se tanto poterono sapere da scrutare l’universo,come mai non ne hanno trovato più presto l’autore?.....”
…controcorrente…
“Stiamo inquinando la terra,l’acqua,l’aria,….ci stiamo avvelenando e soffocando con i nostri prodotti,…..bisogna tornare alla natura,ai cibi genuini, ad una vita sana….” Giornali,televisione,dibattiti ad ogni ora del giorno e della notte ci stanno riempiendo di paure,ci portano ad una visione negativa,pessimista,del mondo in cui viviamo.
Certamente molti di questi problemi,di questi rischi esistono e occorre trovare dei rimedi…..ma forse ci dimentichiamo delle tante cose positive di cui ringraziare proprio oggi,in questo nostro tempo.
Ad esempio non ci sono mai stati così tanti novantenni e centenarie nei nostri paesi,e non solo in Europa,nella gran parte del mondo la speranza di vita si è allungata di molto,il che vuol dire che le condizioni sono migliorate un po’per tutti,è migliorata la medicina,l’igiene.
C’è la fame nel mondo ancora oggi ma in proporzione ce n’era molta di più 100 anni fa anche in Italia e in gran parte dell’Europa.
Allora
La scienza e la tecnica non sono nemiche dell’uomo,sono invece un grande dono,una benedizione per tutti,specialmente per i più poveri,sono realtà “proletarie”,……basta pensare a quanta fatica bestiale ha risparmiato la meccanizzazione nei campi agli uomini,
oppure l’energia elettrica nelle case alle donne……così tutti i mezzi di trasporto e di comunicazione facilitano la nostra vita,aiutano i popoli a conoscersi e incontrarsi;nonostante il cattivo uso che ne possiamo fare restano una grande opportunità di crescita.
“Laudato sii mio Signore per la luce elettrica…..per la vaccinazione antipolio…..per il riscaldamento della casa….ecc.ecc.”
…controcorrente…
In questi mesi si è parlato molto di questione morale nella politica,nei partiti per i numerosi casi di corruzione e disonestà di amministratori pubblici su e giù per l’Italia.
Ma forse tutta la società deve dare una decisa sterzata,tutti noi abbiamo bisogno di ritrovare il senso del bello,del buono,del giusto.
Ci lamentiamo che la vita è sempre più cara,che è difficile quadrare i conti,difficile trovare lavoro,difficile lavorare onestamente,difficile educare i figli,ecc.
Ma forse molte di queste difficoltà vengono da un difetto di morale,di valori,di principi……separazioni e divorzi sembrano una conquista di giusta libertà ma non semplificano la vita economica,anzi rendono più poveri,due case costano più di una,così i tanti bimbi non nati, a causa degli aborti facili, impoveriscono un popolo perché magari permettono di fare qualche vacanza esotica in più ma tolgono il gusto di vivere:un bimbo che cresce moltiplica le energie di una famiglia.
Oggi si tende a giustificare e scusare tutto e tutti: i quarantenni che hanno commesso qualche delitto sono poveri ragazzi che sono stati traumatizzati da bambini,si va in tribunale a denunciare il professore che ha bocciato il figlio a scuola…si mette tutto sullo stesso piano,il matrimonio tra un uomo e una donna e il matrimonio gay e così di seguito.
Questa comprensione,questa tolleranza verso tutti e tutto in se è una buona cosa,è un segno di rispetto verso ogni essere umano ma nello stesso tempo dobbiamo avere l’ardire di affermare che non è tutto uguale,i valori fondamentali restano gli stessi: il matrimonio vero è quello tra un uomo e una donna,fedele tutta la vita,capace di perdono e di inevitabili sacrifici,i bambini è bene che possano nascere ed essere accolti tutti….è bello,è meglio,è l’unico vero quel modo di vivere che da millenni ci viene indicato dai comandamenti di Dio e dal vangelo di Gesù.
A: web@caritasitaliana.it
Oggetto: proposta un po'peregrina.
Spett. Caritas
Sentendo per televisione dei costi medi esorbitanti degli affitti di Roma e Milano e un po’ ovunque come anche le eccessive cifre di acquisto dei nuovi alloggi e poi con gli enormi problemi di tante persone poco abbienti compresi i tanti immigrati per la loro situazione abitativa,mi sovviene l’idea che pure in Italia,nei nostri paesi super civilizzati,si potrebbe fare qualcosa di simile a quanto si fa nei paesi di missione,nel terzo mondo,in Bangladesh,in India, cioè il microcredito,il favorire le piccole iniziative,non potrebbero sorgere anche da noi organizzazioni di volontari(abbiamo tanti pensionati ancora validi)che mettono insieme pochi mezzi e molta competenza e fantasia e buona volontà e spirito di iniziativa per realizzare gruppi di abitazioni molto semplici,con il minimo di legge,di abitabilità,spartane ma legali ,anche non vicinissime alle grandi città,con possibilità di servizi autogestiti come piccoli asili per le mamme lavoratrici,piccoli negozi,quel minimo di infrastrutture civili.
Forse anche noi come Chiesa abbiamo in giro per l’Italia terreni incolti e improduttivi che si potrebbero usare per questo scopo.
In Francia queste iniziative sono molto più facilitate e gli immigrati da almeno cinquanta anni con un po’ di buona volontà e di aiuto reciproco riescono a costruirsi la loro abitazione nonostante leggi più severe delle nostre.
Iniziative simili a quelle proposte si sono fatte ad esempio a Milano,dove un gruppo di pensionati con le varie qualifiche necessarie e tanta buona volontà e perseveranza per superare gli ostacoli,si sono messi insieme per ristrutturare vecchi edifici e poi offrirli ai singoli e alle famiglie a prezzi ragionevoli seconde le loro possibilità.
Queste iniziative dovrebbero essere completamente autonome,anche nei finanziamenti,libere dai sussidi pubblici che con la politica creano lacci e lacciuoli,ma solo preoccuparsi di rispettare le leggi, i permessi,all’osso.
Certamente iniziative di questo genere creerebbero anche nuove opportunità di lavoro,di sviluppo,piccolo,ma concreto.
Sono ormai vecchio e malandato ma lancio ugualmente questa idea suggeritami dalle riviste e dal lavoro dei nostri missionari e delle nostre missionarie in giro per il mondo. Saluti. D.silvano cuffolo santuario di Oropa
La lettera del Papa ai Vescovi sulla scomunica tolta ai Lefevriani credo sia uno dei gesti più forti di questo Pontificato: in sostanza è una lettera di scuse di un Papa ai suoi confratelli nell’Episcopato,per uno “sbaglio” di cui si rammarica sinceramente,uno sbaglio di comunicazione e una disavventura per negligenza di informazioni facilmente disponibili su internet. Nello stesso tempo il Papa si ricorda di essere stato il “carabiniere di Dio” nell’ex Santo ufficio e mette i Lefevriani sotto il controllo della Congregazione della dottrina della fede,dove partecipano alle decisioni anche i rappresentanti dell’Episcopato mondiale,chiara allusione alla collegialità della natura della Chiesa. In poche righe il Papa riafferma,per i nostalgici,la piena validità del Concilio Vaticano II°e del Magistero successivo dei Pontefici,ricordando che la fede non finisce nel 1962 e che neppure comincia nel 1962 ,per quanti corrono troppo avanti.
È un documento straordinario che dà serenità su un cammino dello Spirito che continua.
controcorrente 08/09
in questo anno di celebrazioni di Darwin e della sua teoria dell’evoluzione è bene ricordare che Gesù e il suo Vangelo sono un passaggio fondamentale nella evoluzione e nel miglioramento dell’uomo,nella sua crescita spirituale e anche materiale.
Oggi si cita sovente
“beati i poveri,i miti,gli operatori di pace..amate i vostri nemici…perdonate settanta volte sette…chi accoglie i bambini in nome mio...”
“non c’è più uomo né donna,non
c’è più schiavo né libero..”
il seme che ha fatto camminare l’uomo è questo,un seme sovente
nascosto,ma che è germogliato qua e là nella storia,a volte con l’opera
di santi Papi e Vescovi,a volte nonostante la chiusura,l’incomprensione
della Chiesa ufficiale…… San Francesco che si presenta inerme al
Sultano d’Egitto è molto più vicino al Vangelo che non i Papi e i Re del suo
tempo con i loro eserciti…Galileo
quando,da saggio cristiano, dice che
Anche
…controcorrente…10/09
La nostra epoca da’ molta importanza alla natura,in particolare agli animali. Si dice sovente che gli animali somigliano all’uomo nell’intelligenza,nei comportamenti più diversi di aggressività,di difesa,di protezione,di fedeltà,anzi si dice sovente che l’uomo non è che una delle tante varietà della vita,del mondo animale…tutto vero, l’uomo è tutto questo,ma è anche molto di più,c’è una distanza, una differenza quasi infinita,tra la mente,lo spirito dell’uomo e il resto del mondo materiale,una differenza di qualità che già gli antichi avevano intuito molto bene,non è soltanto una questione di cervello più sviluppato,di neuroni,di atomi meglio organizzati……Oggi una certa cultura cosidetta scientifica tende ad appiattire tutto verso il basso,negando l’evidenza del mistero che da sempre la mente umana intuisce al di là del mondo visibile.
Già tremila anni fa il re Davide cantava nei salmi “Signore se guardo il cielo opera delle tue dita,la luna e le stelle che tu hai fissato,che cosa è l’uomo perché tu te ne ricordi,il figlio dell’uomo perché tu te ne curi,eppure tu l’hai fatto poco meno degli angeli,di gloria e di onore lo hai coronato”.
Gesù nel vangelo ci ricorda che ogni essere umano è chiamato alla vita eterna……nonostante peccati e miserie,con l’aiuto della grazia e della misericordia di Dio,siamo tutti chiamati a condividere come figli la sua vita.
“Attendiamo cieli nuovi e terre nuove dove avrà stabile dimora la giustizia”
La visione cristiana della vita trascina tutto verso l’alto,anche l’universo materiale,come ci ricorda Paolo:”La creazione stessa attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio;essa infatti è stata sottomessa alla caducità,non per suo volere,ma per volere di colui che l’ha sottomessa,e nutre la speranza di essere lei pure liberata dalla schiavitù della corruzione,per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio”…….E’questa speranza che ci accompagna nelle prossime feste dei santi e dei defunti.
controcorrente……….crocifissi…. si..no….
Il punto debole della questione dei crocifissi nelle scuole in Italia è la sua introduzione con una direttiva sotto il fascismo nel 1924 e ben prima del concordato.
I maggiori paesi europei,Francia,Germania,Inghilterra,Spagna,non ammettono segni religiosi nelle scuole:l’orientamento in questo senso prende avvio già alla fine dell’ottocento inizio novecento,la cultura europea quindi da molto tempo aveva preso questa direzione.
Semmai si potrebbe discutere se il timore, passato e presente, dell’Europa a riconoscere le proprie radici in larga parte cristiane,sia giustificato e ragionevole,
e questo nonostante i guai che certamente nella nostra storia l’intolleranza religiosa o il fanatismo,hanno prodotto tra i nostri popoli.
L’elemento curioso della vicenda è che il processo alla corte europea è stato portato avanti da una signora finlandese e tutti i paesi scandinavi,Finlandia,Svezia,Norvegia,Danimarca,Islanda,hanno una grande croce sulle loro bandiere nazionali e quindi riconoscono il cristianesimo come fondamentale per i loro popoli….oppure per essere maliziosi si può sottolineare che proprio lì è proibito per legge ad un cattolico diventare presidente,in barba alla tolleranza….
Qualche piccola nota:
il segno della croce come piccolo tau sulla fronte è già documentato tra i cristiani del primo e secondo secolo dopo Cristo.
nella liturgia come grande segno di croce sul corpo appare in uso dal quarto secolo.
Come immagini appaiono le prime croci scolpite o dipinte dopo che Teodosio ha proibito la condanna a morte per crocifissione in tutto l’impero.
Però al di là di tutte le disquisizioni storiche e teologiche indubbiamente la croce da più di mille anni è segno inconfondibile dei cristiani,del popolo cristiano,
sia esso copto,armeno,greco,russo,protestante,cattolico,……………………………………………………………………………………….non si tratta tanto delle discussioni degli intellettuali,dei teologi,dei preti,dei vescovi,dei papi,….......è soprattutto la gente semplice che da sempre vede in questo segno della croce,grande o piccola,artistica o modesta,un segno di speranza,di aiuto,di conforto,di amore di Dio,di Gesù, per la loro vita,per le loro famiglie….ed è questo senso comune,questa religiosità di una moltitudine che deve essere rispettata dai tribunali,dalle leggi e anche dai giornali,dai mezzi di informazione…
Scandalo pedofilia tra i sacerdoti,gravi difficoltà tra i legionari di Cristo per le colpe del loro fondatore,anche vescovi che ammettono le loro colpe,come chiesa stiamo prendendo scoppole a destra e a manca e giustamente per la verità. Forse questa tempesta può diventare l’occasione per fare un po’ di revisione di tanti nostri modi di formare sacerdoti e religiosi e anche di formare gli appartenenti a tanti gruppi e movimenti spirituali. Si tende ad individuare le cause di questi abusi sessuali sui minori nella cultura moderna,del post concilio,del sessantotto,nella mancanza di una buona formazione spirituale. Da quanto emerge in questi giorni sembra invece che queste deviazioni morali sono piuttosto da situare in una certa educazione del passato,una educazione un po’misogina,fatta anche di tante pratiche di pietà,ma chiusa,che favoriva il tacere le magagne,il lasciarle al foro interno. Un tipo di educazione autoritaria dove era difficile muovere accuse ad un insegnante,ad un superiore,sia in ambienti ecclesiastici,religiosi,che laici,civili: il sistema era quello….
buona parte dei colpevoli sono ottantenni e i minori abusati sono ormai sessantenni.
In questi ultimi decenni un po’ di ipocrisia è caduta,il sistema educativo è più aperto, il male ci sarà sempre, ma è bene sottolineare per quanti sono nostalgici del passato: quel tipo di deviazioni era più facile proprio in quella cultura ricca di quel certo tipo di religiosità.
Una religiosità un po’ fondamentalista,una direzione spirituale che tende a soffocare la libera scelta e adesione,come sta riemergendo
nei tanti gruppi e movimenti ecclesiali di cui è ricca la chiesa in questo nostro tempo. Forse un esame di coscienza dobbiamo farlo
tutti insieme: stiamo costruendo comunità di uomini e donne liberi in Cristo o di schiavi,di uomini e donne religiosi ma alienati…?
d.silvano
Stim. Maria Pia Bonanate (il nostro tempo 10/10)
Mi permetto di fare qualche osservazione al suo articolo”un’Italia contromano..la violenza contro le donne….sintomi del profondo malessere del paese..tragedie di una società dove non sembrano più esistere rapporti umani..l’esasperazione del sesso,alimento di un maschilismo becero e violento….
Se vuol forse dire che una volta c’erano rapporti
umani e non c’era maschilismo e violenza….mi permetto di
dissentire.
La società di oggi con tutti i suoi limiti,almeno
nel mondo occidentale,ha elaborato buone leggi per la comunità,rispettose delle
persone qualunque sia la loro condizione,
Adesso c’è da portare questi valori e il vangelo nella coscienza dei singoli,in un mondo globalizzato,in una gioventù sempre collegata con telefonini e facebook.
Come l’impero romano con la sua unità e le sue strade ha permesso il cammino degli apostoli,così questo mondo moderno nella provvidenza di Dio ha preparato un nuovo immenso campo,ci vuole qualche nuovo Francesco,qualche nuova Teresa,qualche nuovo genio dello Spirito che aiuti a camminare nelle strade globalizzate..c’è lavoro per parecchie generazioni..
Saluti e buon lavoro d. silvano cuffolo oropa
Controcorrente…..
Una nostra rivista
missionaria scrive:”madre Teresa di Calcutta è
un modello per l’occidente ricco,democratico,evoluto, dove però manca
l’amore,perché trionfa il denaro e l’egoismo,stiamo diventando
praticamente atei”.
Questi concetti
ritornano sovente sui nostri giornali cattolici.
Sono d’accordo sul praticamente atei ma non sull’egoismo. Anzi la società occidentale si interessa di
soccorrere i più deboli,non solo al più alto livello
di governi e nazioni,ma anche al più basso livello delle iniziative
locali,personali:….volontari della protezione civile, croce rossa,medici
senza frontiere,donatori di sangue e di organi,SMS per raccolte varie nelle calamità,gare
di calcio per beneficienza,un gran numero di onlus,
in Italia la stessa organizzazione degli alpini e si potrebbe continuare con un
lungo elenco…..
È molto diffuso il
senso di solidarietà,di “carità”,una
carità sempre più laica,una società occidentale generosa e anche efficiente
nelle varie emergenze locali e mondiali: siamo molto più pronti e generosi di
altre culture ricche di denaro anche più di noi,come ad esempio il mondo
arabo,musulmano del petrolio.
È un cristianesimo
ateo che ha anche buone leggi sociali,ha in parte
realizzato delle istanze evangeliche.
Non penso che avere la mutua per le malattie e la pensione per la
vecchiaia sia contrario alla vita cristiana, è dono di Dio anche questo.
Ma arrivati a questo
punto cosa manca ancora,cosa può dare Gesù alla nostra
società secolarizzata? È a questo
passo ulteriore che sono chiamate le prossime generazioni,probabilmente
il Signore sta già preparando questi missionari del futuro, è lo Spirito che
conosce tempi e momenti.
Come l’impero romano
con la sua unità e le sue strade ha permesso il cammino degli apostoli,così questo mondo moderno nella provvidenza di Dio ha
preparato un nuovo immenso campo,……. ci
vuole qualche nuovo Francesco,qualche nuova Teresa,qualche nuovo genio dello
Spirito che aiuti a camminare nelle strade globalizzate,c’è lavoro per
parecchie generazioni…….
d. silvano cuffolo